AQUILEIA: Saranovic, Di Palma, Fedel, Anzolin, Bass, Sverzut, Cicogna (st 37' Iob), Penna, Ponziano, Milanese (st 30' Langella), Casasola (st 41' Rigonat). All. Mauro

ISM GRADISCA: Dovier, Tonani, Marega, Di Gregorio, Fross (pt 35' Dordevic), Gianosi, Biondo (st 34' Tiziani), Famea (st 30' Ba), Trusgnach (st 16' Cirkovic), Campanella, Clemente. All. D''Odorico

ARBITRO: Gava di Udine

NOTE: ammoniti Cicogna, Milanese, Dovier, Gianosi

AQUILEIA Divisione della posta sostanzialmente giusta quella scaturita dal confronto fra Aquileia ed ISM Gradisca. Una sfida che le due contendenti hanno giocato a viso aperto, anche se è mancata loro la necessaria cattiveria negli ultimi 16 metri. Nell'ISM la novità è Clemente, all''esordio dal 1'. Capitan Campanella agisce maggiormente da regista, con Trusgnach e l''ultimo arrivato che hanno il compito di non far soffrire di solitudine là davanti il puntero Biondo. La prima a farsi viva è proprio la compagine ospite, al 13' quando Campanella pesca bene in verticale Biondo: conclusione alta. Replica dei locali subito dopo con Cicogna che si libera bene dal limite ma calcia alto. Gli spazi sono molto stretti ma ogni tanto c'è spazio per qualche guizzo: come al 24', quando una splendida combinazione Campanella- Clemente (di tacco) smarca in un fazzoletto Trusgnach, ma il destro è debole e centrale. Al 38' fugge sulla sinistra l'ex Casasola e centra per Milanese su posizione defilata, ma la zampata termina sull''esterno della rete. Anche nella ripresa il match si assesta su buoni livelli di pugna: al 10' punizione mancina di Marega alta, sul ribaltamento di fronte un grande Dovier dice no a Milanese dopo un pericoloso flipper in area gradiscana. Sotto una pioggia via via più leggera, c'è spazio ancora per un guizzo per parte: al 19' Campanella dal limite prova a piazzarla, ma è attento Saranovic. E al 38' la chance più ghiotta della contesa, con un monumentale Gianosi a salvare in tackle su Casasola ormai solo davanti a Dovier: sugli sviluppi l'estremo italino è ancora attento su Langella. La sfida termina senza altri particolari sussulti e l'impressione è che almeno per ora ad entrambe vada bene così. L.M.