L'Ism Gradisca, ora è ufficiale, partirà dal campionato di Eccellenza. L''ok della Figc al ripescaggio è arrivato: la nuova società dilettantistica sorta dalle ceneri dell''Itala San Marco Srl in virtù della sua rinuncia al mondo del professionismo - dopo due anni ricchi di soddisfazioni ma anche di pesanti sacrifici -  ha tutti i requisiti per partire dalla massima serie dilettantistica del Friuli Venezia Giulia. E proseguire quindi i suoi 90 anni di storia senza dover scendere all''inferno della Terza categoria. Rinnovata anche la dirigenza: dopo 14 anni patron Franco Bonanno ha dovuto passare la mano, ma rimarrà vicino alla squadra isontina. Il nuovo presidente è il goriziano Massimo Chiussi, già storico dirigente biancoblù che in  passato ha ricoperto gli incarichi di responsabile del settore giovanile calcio e responsabile della sezione pallacanestro in seno all''Itala San Marco. "In realtà non si tratta di un epilogo, ma di un nuovo inizio – le prime parole del nuovo presidente  -. Da oggi si inizia a lavorare per ricostruire qualcosa di importante. Entriamo in Eccellenza in punta di piedi, consapevoli del fatto che siamo gli ultimi arrivati, ma orgogliosi della nostra storia che andava assolutamente salvaguardata". Sullo sfondo c''è sempre lui, Franco Bonanno, che dopo 14 anni ha lasciato la presidenza ma rimarrà vicino al suo primo amore con un ruolo dietro le quinte. "Il mondo del calcio mi ha regalato troppe delusioni e amarezze, è qualcosa di molto diverso da quando vi ho messo piede per la prima volta.Il tempo dirà se abbiamo avuto ragione, ma salvaguardare il calcio gradiscano era troppo importante anche se è costato sacrifici enormi a me e alla mia famiglia. Non parlerei del ripescaggio in Eccellenza come di una vittoria – così ancora Bonanno – c''è un misto di soddisfazione e rammarico per come è andata a finire, sul campo avevamo dimostrato di valere la Seconda divisione ma qualcuno dopo averci dato la sua parola (palese il riferimento all''imprenditore goriziano Fabrizio Manganelli ndr) ci ha messi in una situazione molto difficile. Sto attraversando un periodo bruttissimo e spero di non rivedere più questa persona che tanto male ha fatto a me e la mia famiglia. Non mi sento di ringraziare nessuno – così ancora Bonanno – se non le colonne della nuova società: Chiussi, Puddu, Luxich, mister Zoratti e i giocatori. Hanno dinostrato di crederci e voler bene a questi colori. E poi ringrazio Mauro Verdimonti che ci ha dato una mano fondamentale per le pratiche d''iscrizione. Con l''inserimento dell''Itala sarà un campionato a 17 squadre. E molte di queste, pare, mugugnano per il trattamento riservato al club gradiscano e per i disagi di un campionato a squadre dispari, forse con una retrocessione in più. "La nuova società si è mossa nell''alveo di quanto prevede il regolamento – conclude Bonanno - nessun trattamento di favore. Anzi, è stato necessario un certo sforzo economico che per i ripescaggi di Treviso, Triestina e Pordenone non venne richiesto. Chiaro che non ci aspettiamo tappeti rossi, ma spero nemmeno fucili puntati".

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