"Nessun problema a ricominciare dall''Eccellenza. Certo il professionismo rimane un piccolo grande rimpianto, perchè avevamo dimostrato di poter stare in quel mondo. Ma quello è il passato, ora si riparte".  Parole e musica di Giuliano Zoratti. E'' il tecnico tarcentino la migliore garanzia per la rifondazione sul campo dell''Ism Gradisca dopo l''ottenimento del ripescaggio in Eccellenza. Giuliano Zoratti ha dunque scelto di rimanere in riva all''Isonzo. Unico superstitedel gruppo che per due anni ha portato la piccola Itala dapprima a vincere la serie D e poi a farsi onore fra i giganti della Lega Pro. Finchè il giocattolo non si è rotto. "Il calcio di oggi purtroppo è questo, guardate che ecatombe di società si verifica ogni estate. Purtroppo è toccato a noi, e spiace perchè tutti e in particolare patron Bonanno e il diesse Luxich hanno dato l''anima per quel progetto, così come noi sul campo. Ma ora è tempo di tracciare una riga e ripartire". Quale sia la molla che abbia convinto un tecnico così apprezzato in tutta Italia a ripartire proprio dalle macerie, è lo stesso Zoratti a dirlo. "E'' chiaro che a Gradisca mi legano sentimenti particolari, e poi voglio stare vicino alla famiglia. Quando ho capito che c''erano le basi per ripartire subito con un progetto serio ho dato la mia disponibilità. Lavorando in silenzio il diesse è riuscito ad assemblare una squadra competitiva, con ragazzi di categoria, qualche ritorno eccellente e tanti giovani. Lavorare con loro è sempre stimolante, per cui eccomi qua. Proclami non ne facciamo, si entra in punta di piedi: vogliamo crescere e migliorarci attraverso il lavoro e la serietà del gruppo". Se le stelle sono l''attaccante Grop (ex Manzanese) e i rocciosi difensori Bozic (già alla Fincantieri) e Corso (Monfalcone)tanti i ragazzi pescati sul mercato dal diesse Luxich ad avere già vestito il biancoblù in passato: il portiere dell''ascesa in D Manuel Zanier, il fantasista Chicco Godeas, il generoso mediano David Ghirardo, il jolly difensivo e gradiscano doc Andrea Re, il centrocampista Devid Ferletic, il folletto Raffaele Mormile. E poi lui, l''ineffabile Carletto Bergomas, che con 38 primavere sulla capoccia è stato il primo a uscire dagli spogliatoi nella prima seduta di lunedì. Insomma, una squadra in cui i tifosi potranno identificarsi senza fatica. "Non avrei mai pensato di poter ritornare a Gradisca otto anni dopo – commenta Bergomas – certo che il calcio sa essere molto strano, è successo tutto molto in fretta. Con la Pro Gorizia si era chiuso un ciclo, ora sono pronto a dare una mano a Gradisca, cui devo tanto". Molto motivato anche Federico Godeas, moschettiere tutto corsa e fantasia che nella serie D 2004-2005 componeva con Neto, Vosca e Gambino un attacco da urlo nell''Itala era-Moretto che iniziava a lottare per il Paradiso. "E'' una sensazione particolare essere di nuovo qui. Ma quando c''è stato un contatto non potevo dire di no, Gradisca è una piazza importante non solo per il sottoscritto ma per il calcio regionale.E soprattutto ci sono le condizioni per fare calcio seriamente" conclude il nuovo capitano. Portieri: Zanier (''76 dal Villesse), M.Godeas (''89 Ruda), Antoni (''93 settore giovanile). Difensori: Milocco (''89 Villesse), Bozic (''77 Fincantieri), Corso (''82 Monfalcone), Vicario (''92 settore giovanile); Trevisan (''91 Juventina), Re (''83 Villesse), Donda (''93 settore giovanile), Chicco (''90 Manzanese). Centrocampisti: F.Godeas (''81 Manzanese), Ghirardo (''83 Rivignano), Buzzinelli (''72 Monfalcone), Rizza (''92 settore giovanile); Di Salvo (''92 Ancona), Varone (''91 Pordenone), Ferletic (''83 Pro Gorizia), Masolini (''91 Ancona).  Attaccanti: Grop (''83 Manzanese), Mormile (''85 Pro Gorizia); Lius Della Pietà (''93 settore giovanile), Bergomas (''72 Pro Gorizia);  Modesto (''91 Pozzuolo).

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